domenica 1 novembre 2015

Pillole cinofile: le motivazioni dei cani

Cosa sono le motivazioni? Cosa muove il nostro cane a comportarsi in un certo modo? Quali sono le motivazioni dei cani?


Le motivazioni sono le disposizioni di orientamento del cane verso un target.

Ma cosa vuol dire?
E' ciò che muove il cane a comportarsi in un determinato modo, è un qualcosa che da dentro di sè spinge il cane ad agire in una maniera piuttosto che in un'altra in una precisa situazione. E' la motivazione del comportamento.

Ma quali sono le motivazioni nei cani?


Vediamole nel dettaglio.



Motivazione predatoria: è quella motivazione che spinge il cane a compiere una azione predatoria, come inseguire, acchiappare al volo o in movimento, strattonare un oggetto. Il classico esempio è il gioco con la pallina: noi lanciamo la pallina, il cane vedendo il movimento della pallina "attiva" la motivazione predatoria, la insegue e la acchiappa. Alcuni cani, ma non tutti, se gli si lancia ad esempio un pupazzo o una corda, oltre a inseguirlo e acchiapparlo, potrebbero agitare la testa a destra e sinistra in segno di "uccisione" della preda.
Altri esempi di motivazione predatoria sono tutti i giochi di rincorsa a una preda (pallina, frisbee, corda, pupazzi, ecc.) ma anche quando vediamo il cane rincorrere il postino, le biciclette, i bambini che corrono... ma in questi casi sarebbe meglio che il cane imparasse a contenere questa motivazione!

Motivazione sillegica: è la motivazione che spinge il cane a radunare oggetti e portarli verso la tana. Degli esempi possono essere quando il cane porta i suoi giochini nella cuccia oppure quando scava un buco per nascondere qualcosa (i cani che vivono in appartamento "scavano" i cuscini e le coperte non avendo terra in cui scavare!).

Motivazione territoriale: è la motivazione che porta il cane a difendere un territorio o un ambiente circoscritto, quando volgarmente diciamo che il cane fa la guardia. Può esprimersi tra le mura domestiche quando un estraneo alla famiglia passa vicino a casa o entra in casa e il cane non è propriamente contento, oppure può manifestarsi anche fuori dall'ambiente domestico, ad esempio se siamo in un bar e siamo seduti al tavolino e il cameriere che viene a prendere l'ordinazione "invade" lo spazio circoscritto dalla nostra presenza fisica.

Motivazione protettiva: è la motivazione di difesa di un cucciolo o di un membro della famiglia, che può essere un altro cane o una persona.

Motivazione competitiva: è la motivazione che si manifesta quando il cane si confronta e gareggia con un altro cane o una persona. Il classico gioco legato alla motivazione competitiva è il tira e molla con la corda.

Motivazione di ricerca: è la motivazione che spinge il cane a cercare oggetti, cibo, giochi sia dentro casa, ma anche in giardino o in passeggiata. Degli esempi possono essere i giochi di discriminazione olfattiva, come lanciare una pietra in mezzo ad altre e il cane è capace di riconoscerla, oppure la ricerca di premietti sull'erba, ma anche quando nascondiamo un suo giochino e il cane si diverte a trovarlo.

Motivazione di corteggiamento: è la motivazione con cui il cane cerca di attirare dei partner ai fini riproduttivi.

Motivazione cinestesica: ritroviamo questa motivazione quando il nostro è un cane a cui piace muoversi, saltare, correre e fare movimento in generale. E' una motivazione che è espressa al massimo, assieme alla motivazione collaborativa, nell'agility, ma anche semplicemente quando si va in giro nei boschi o nelle campagne e il cane si diverte a salire e scendere dai tronchi, saltare su e giù dai dislivelli.

Motivazione somestesica: è la motivazione sull'esplorazione del proprio corpo (leccarsi, pulirsi...). Bisogna fare molta attenzione quando questa motivazione viene manifestata troppo e il cane si provoca ferite o irritazioni, può significare un disagio (sempre che non sia una manifestazione di carattere medico come allergie o corpi estranei).

Motivazione collaborativa: è la motivazione che spinge il nostro cane a collaborare con noi o con altri cani nel fare un'attività. Tanti sono gli esempi di motivazione collaborativa, ma in generale la ritroviamo ogni qualvolta il cane è molto interessato alle attività che gli proponiamo, come ad esempio insegnargli nuovi giochi, oppure quando vediamo due o più cani che si mettono in "combriccola" per scavare assieme in ricerca di chissà che cosa! E' molto importante sviluppare questa motivazione nei confronti del proprietario, perché rafforza l'intesa, la complicità e quindi la relazione tra i due.

Motivazione possessiva: si manifesta quando il cane vuol mantenere il possesso di un determinato oggetto. E' assolutamente una motivazione legittima che non va vista per forza in ottica negativa, va rispettata anche per non fare in modo che il cane, vedendo violata questa sua motivazione, la sviluppi in maniera esponenziale per poi farla diventare eccessiva.

Motivazione comunicativa: è la manifestazione di uno stato o la motivazione ad indicare qualcosa.

Motivazione epimeletica: questa motivazione indica quando un cane è portato ad aiutare ed accudire un compagno.

Motivazione et-epimeletica: è la motivazione per cui il cane è capace di chiedere aiuto e si lascia curare da un altro soggetto.

Motivazione affiliativa: affiliazione significa far parte di un gruppo, quindi questa motivazione si manifesta quando un cane ha necessità di sentire di far parte di un gruppo ristretto.

Motivazione sociale: è la motivazione che spinge il cane a socializzare sia con gli altri cani (instraspecifica) sia con esseri viventi di altro genere (interspecifica) come gli umani o i gatti.

Motivazione perlustrativa: è la motivazione che spinge il cane a perlustrare un ambiente e a crearsi una mappa mentale dei luoghi. Lo notiamo particolarmente quando portiamo il nostro cane in un ambiente nuovo e lui mette il naso a terra e inizia ad andare a destra e sinistra come se stesse disegnando delle linee immaginarie e riportato una volta successiva ci accorgiamo che lui si ricorda di quel preciso posto.

Motivazione esplorativa: a differenza di quella perlustrativa, questa motivazione riguarda l'analisi di un oggetto nei dettagli, quando il cane concentra la sua attenzione su un determinato oggetto.

Nessuna motivazione è sbagliata o giusta e nessuna motivazione può essere eliminata o aggiunta. Si può lavorare sullo sviluppare determinate motivazioni che sono poco sviluppate (neglette) per cercare di controbilanciare una motivazione troppo sviluppata (enfatica), si può cercare di circoscrivere in una data situazione o in un dato momento la manifestazione di una motivazione in un contesto in cui è opportuno manifestarla, anche perché il cercare di reprimere una motivazione è causa di frustrazione per il cane, perciò di stress. E' bene saper riconoscere le motivazioni che sono presenti nel nostro cane per riuscire ad aiutarlo ad essere più sereno e a saper vivere meglio nella maggior parte delle situazioni.

E il vostro cane quali motivazioni ha più enfatizzate e quali sono quelle meno sviluppate?
Al prossimo articolo.
-E-


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