lunedì 11 settembre 2017

Caro Buran

Questi 11 mesi assieme sono stati tosti, mi hai veramente messa alla prova con le tue difficoltà e le tue debolezze.
Anche perchè ho scoperto essere anche le mie.
Abbiamo affrontato assieme tante sfide e tanti momenti di forti scontri dati dalla nostra reciproca incomprensione.
Con te mi sono arrabbiata ma ho anche saputo gioire di tutti i tuoi piccoli passi in avanti. Ho messo a soqquadro anche la mia autostima per cercare di capirti meglio!


Vivere un cane con un vissuto come il tuo non è semplice. Lavorare con te mi ha portato a guardarmi dentro, nel mio angolo più intimo, scompormi in tanti pezzi per poi riassemblarmi in una versione diversa. E credo di averlo fatto anche con te.
Ho fatto in modo di farti ricredere, che questa tua vita non è fatta solo di delusioni ma che si può sempre migliorare e vedere del buono, in tutto, anche nelle difficoltà.
Perché dalle nostre difficoltà, le mie e le tue, nasciamo NOI.
Ho fatto in modo di renderti la vita più semplice e più coerente, in modo che sapessi capirla e prevederla. O almeno ci sto provando.
Ho fatto in modo di non starti troppo addosso, e che tu a tua volta non dipendessi da me, ma ho anche fatto in modo che imparassi a sentirti costretto a fare qualcosa, perché poi sai che ti lascio libero di scegliere.
E spesso hai scelto di stare e di non andare.
Sto cercando di spronarti ad essere un individuo che non ha bisogno di qualcun altro a cui chiedere il permesso di esprimersi, ma ti sto anche insegnando che puoi chiedermi aiuto se sei in difficoltà, che su di me puoi sempre contare.
Hai una sensibilità infinita, ti chiudi facilmente nel tuo mondo se non ti senti a tuo agio ma quando lo sei hai una dolcezza infinita.

Oggi, dopo 11 mesi, raccogliamo tutti i frutti.
Che tu fossi splendido lo sapevo già, ma oggi riesco a vederti veramente per come sei, per come siamo.
Ora tu ti fidi di me come io mi fido di te.
Stiamo costruendo un rapporto che qualche mese fa stentavo a credere sarei riuscita a fare. Vederti scodinzolare a un mio minimo sorriso è meraviglioso.

La nostra più grande croce è sempre stata la libertà, si sa, ma non per il fatto che tu sia sordo, non ho mai pensato fosse questo il vero problema.
Ma oggi abbiamo conquistato anche questa.
Ormai le tue difficoltà in libertà sono diventate piccolissime, possiamo permetterci di fare lunghe passeggiate rilassanti senza che tu ti preoccupi. E questa è la cosa che mi rende più felice in assoluto. Ho la grande convinzione da sempre che un cane privato della libertà non sia un cane completo, e il fatto che ora possiamo concedercela è un grandioso traguardo.


Adesso il rapporto che ci lega è leggero e non più quel macigno pieno di preoccupazioni come lo era all'inizio.

Ora, Burello, non ci resta che continuare a viverci e a migliorarci sempre di più!




- Questo post lo voglio dedicare a tutte le persone in difficoltà, con se stessi o con i propri cani. Si può sempre cambiare la propria vita e migliorarla, si può sempre imparare a guardare positivo e vedere il bello della vita. Non è vero che se si nasce in un modo non si può cambiare. Soprattutto quando si tratta dei nostri cani è nostra responsabilità aiutarli a vivere meglio la loro vita, a stare meglio, a non avere più paure, a saper sopportare meglio le difficoltà, a comprenderli. E tutto ciò è possibile chiedendo aiuto e facendosi aiutare. Con Buran non ho fatto tutto da sola, ho chiesto aiuto e mi sono lasciata aiutare e credo che ancora lo farò. I percorsi di questo tipo sono lenti, ci vogliono mesi per ottenere risultati, ma durano nel tempo. Spesso i frutti non si vedono subito ma dopo tanto tempo in cui si stabiliscono i legami, si cambia piano, man mano che la fiducia si salda e si impara a capirsi meglio. Non bisogna arrendersi, non è vero che i cani non possono cambiare quando sono adulti o che si possano educare solo da cuccioli; facendo dei piccoli cambiamenti, riuscendo a capirli di più, si può aiutare il proprio cane a stare meglio con se stesso e con noi. -